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In merito all'impianto di selezione rifiuti che la soc. Ageco vuole realizzare sul territorio del Comune di Latronico, l'Amministrazione Comunale si è mossa sottoponendo all'attenzione dei maggiori esperti nazionali in materia il progetto depositato in Comune. Perciò negli ultimi giorni sono pervenute diverse risposte a queste sollecitazioni, tutte positive e di encomio verso tale iniziativa virtuosa nel campo dei rifiuti.
In particolare Ezio Orzes (Assessore all'Ambiente del Comune italiano con la più alta percentuale di raccolta differenziata - Ponte nelle Alpi 91%) ha definito la realizzazione dell'impianto "…data la carenza impiantistica della tua Regione, un'opportunità in più e Latronico, che ospiterebbe l'impianto, potrebbe contrattare condizioni più favorevoli".
Marco Boschini (coordinatore Associazione Nazionale Comuni Virtuosi, opinionista del Fatto Quotidiano e dell'Huffington Post) ha dedicato un post nel suo blog al progetto definendolo "assolutamente in linea con la filosofia dell'Associazione e adatto alle specificità del territorio nel miglioramento di una gestione rifiuti altriumenti maggiormente impattante".
Infine Rossano Ercolini (presidente di Zero Waste Italy e premiato nel 2013 con il Goldman Environmental Prize - il "Nobel" per l'ambiente) ha approvato rilasciando il seguente parere: "Dall'analisi del progetto di realizzazione di una piattaforma al servizio delle raccolte differenziate emerge che effettivamente le eventuali autorizzazioni riguardano solo questa modalità di trattamento e valorizzazione di materiali e niente hanno a che fare con modalità di smaltimento. I Comuni impegnati nelle raccolte differenziate hanno il dovere non solo di raggiungere elevate percentuali di Raccolta Differenziata ma soprattutto di garantire adeguate caratterizzazioni merceologiche attestanti livelli di purezza dei materiali elevati anche al fine di ottenere buoni livelli di remunerazione dalla collocazione dei materiali stessi. Tali remunerazioni concorrono anche a rendere meno oneroso economicamente il sistema di gestione degli scarti e quindi a far risparmiare i cittadini nel pagamento della TARI. Senza tali piattaforme al contrario dalle Raccolte Differenziate derivano materiali tendenzialmente "sporchi" difficilmente reintroducibili nei cicli industriali e non remunerati dai consorzi di filiera CONAI. A tutti gli effetti queste piattaforme si configurano come un anello necessario per attuare quei processi di "economia circolare" che sempre più vengono assunti a base di una corretta gestione degli scarti in grado cosi' di divenire preziose risorse per l'industria manifatturiera. Anche circa il loro impatto ambientale soprattutto se inserite in aree industriali già dotate della logistica necessaria (viabilità di accesso, distanza congrua da centri abitati per evitare rumori o aggravio di traffico a scapito dei residenti) le piattaforme in oggetto appaiono facilmente sostenibili. Dal progetto si desume altresi' che non verranno trattati rifiuti organici che invece potrebbero dar origine a sporadici inconvenienti come la emissione di odori sgradevoli. Pertanto allo stato delle "carte" analizzate la piattaforma in questione rappresenta un positivo avanzamento verso l'attuazione della strategia Rifiuti Zero a cui il comune di Latronico aderisce meritoriamente.
Ad ogni modo l'Amministrazione invita tutti gli interessari a recarsi con i bus messi a disposizione il giorno 14.09.2016 presso la stabilimento di Tito, simile a quello che si vuole realizzare a Latronico.